Carmen De Sandi

Associazione Compagnia Urbana

BIOGRAFIA


Barese di origine, classe ’82, Carmen De Sandi si forma alla Royal Academy of Dance di Londra e all'Accademia D'arte Drammatica Paolo Grassi di Milano Atelier di Teatro danza. Iscritta alla Imperial Society of Teachers of Dancing, presso cui ha conseguito il diploma di insegnamento in modern. Debutta nel 1998 con il regista Edgardo Siroli e il coreografo Marco Baldazzi. Continua la sua carriera collaborando con Matt Mattox, Susanne Linke, Sergio Antonino e Avi Kaiser, Reinhild, Giulia Gussago, con il regista Ida Kuniaki in “Stabat Mater” nell’ambito del progetto “Memorial Hiroshima-Nagasaki”, con Emilio Calcagno e Tamas Moricz, Andrea Cagnetti, Rozenn Corbel. Parallelamente compie esperienze legate alla composizione coreografica e alla creazione di performance estemporanee multidisciplinari in luoghi non convenzionali, ricercando un rapporto diverso con il pubblico che non si limiti alla classica fruizione frontale della performance, proponendo una danza che possa accadere in luoghi imprecisati e imprevedibili. Nel 2010 fonda la Compagnia SinespaZio realizzando diverse creazioni che indagano l’animo femminile, talvolta narrando il processo che ha visto la donna divenire interprete della propria identità. Nel 2015 viene scelta come responsabile Regione Lazio Sezione Danza Biennale Martelive 2015 - 2017. Incaricata come direttrice artistica e coordinatrice per la danza per il 99ARTS Festival di Arti Visive e Performative 2016. Nel 2018 torna nella sua città natale dove nascono nuove collaborazioni in particolare con il chitarrista Giuseppe Pascucci con il quale condivide la necessità di improvvisare per ricercare e sintetizzare nuove possibilità di espressione estetiche individuali. Nasce così il duo Ludus, proponendo performance partecipative di danza e musica attraverso la pratica dell’improvvisazione guidata. Un’altra importante collaborazione si definisce con l’amministrazione del Comune di Bari   e con il progetto Reti Civiche Urbane finanziato da Pon Metro, Agenzia per la coesione territoriale e Comune di Bari, realizzando Festival Cre_Azioni 2019/2020, un contest dedicato alle residenze artistiche aperte ai cittadini e inserito nella programmazione di RCU IV Municipio - Progetto OIKIA.

 

Compagnia SinespaZio

Compagnia SinespaZio, fondata nel 2010 da Carmen De Sandi, si offre al pubblico con un vocabolario in continua sperimentazione, attinge dal differente background di ogni singolo interprete, promuovendo così la libera espressione della danza attraverso molteplici forme stilistiche. Ha al suo attivo diverse produzioni, creazioni coreografiche e performance d’improvvisazione che coinvolgono artisti con diversi linguaggi espressivi. Caratteristica della Compagnia SinespaZio è quella di realizzare progetti ed esibizioni contaminando la danza con altre d’arte, spesso in luoghi non deputati alla danza per ogni tipo di pubblico presente, con l'intento di educare e scuotere gli animi.

OPERE


“ARTEMISIA”

Un’idea di teatro che non solo diverta il pubblico, ma che anche lo stimoli alla conoscenza, lo accompagni alla scoperta, lo educhi alla bellezza dell'arte in tutte le sue declinazioni possibili. Una forma di spettacolo che contamini la danza e la letteratura, la musica e le arti figurative e, attraverso questa contaminazione, cerchiamo di veicolare un messaggio complesso e accessibile allo stesso tempo. La compagnia propone una performance che abbia la vocazione a esplorare i linguaggi della cultura attraverso l'arte. Un teatro ‘umanistico’ e ‘civile’, un teatro cioè che vuol contribuire al percorso di formazione degli individui ponendo al centro dell'attenzione l'umanità profonda della bellezza e, diremmo quasi, il dovere morale che ciascun uomo dovrebbe coltivare che è quello di costruire la civiltà attraverso la conoscenza. Emblematico è il progetto di Artemisia Gentileschi, che riporta sulla scena la storia della violenza subita da una donna e del riscatto della propria vita che lei stessa ottenne attraverso l'esperienza profonda e dolorosa della pittura. Carmen de Sandi, coreografa, porta in scena una pièce teatrale in cui ripercorre ed elabora l'animo femminile, la violenza perpetrata sulla giovane Artemisia dall' Agostino Tassi pittore, un virtuoso della prospettiva a cui era stata da suo padre affidata per apprenderne le tecniche. La performance si concentra, inoltre, sul profondo dramma della sofferenza che le segnerà la vita, in un serrato confronto tra testo e danza, in cui Artemisia deciderà di tacere ed esprimerà le sue emozioni con una sola parola quotidiana, in un lungo affanno in cui rivive il ‘supplizio’ dei Sibilli, attraversando il suo completo spirito dell'epoca e quanto la rende così estremamente attuale oggi.

 

“LUDUS”

Ludus (in latino “ gioco” ), è il gioco delle parti, una relazione tra individui, spazio, tempo, una dimensione in cui le azioni definiscono una situazione , la quotidianità. Un luogo abitato da oggetti, tessuti, corpi e suono che veste, illumina l’ambiente proiettando l’immaginario oltre il consueto. Attraverso il gioco dell’improvvisazione si ricavano strutture narranti che ridefiniscono il ruolo dello spazio, dei corpi, degli elementi scenici. L’obiettivo è sintetizzare le conoscenze tecniche e il site specific per suggerire un altrove nello spettatore. La performance si realizza in interventi- definiti Ludus- di danza musica e luce in relazione agli spazi e al pubblico, in assenza di illuminazione. Attraverso processi partecipati, s’intende coinvolgere gruppi di popolazione per individuare alcuni luoghi della città e svilupparne le caratteristiche acustiche e sceniche in termini dialogici. Considereremo le peculiarità ambientali, i dettagli architettonici, la geografia emotiva e storica, configurando attraverso queste riflessioni un Ludus per ogni spazio individuato. La sequenza degli interventi, partecipati e non, sarà declinata in accordo con le disposizioni del Festival e le specificità di ciascun Ludus. La performance si realizza in interventi- definiti Ludus- di danza musica e luce in relazione agli spazi e al pubblico, in assenza di illuminazione.

Artisti: Carmen De Sandi, Giuseppe Pascucci, Antonio Pipolo